Hai i capelli ricci e ogni mattina ti sembra di combattere contro un cespuglio ribelle? Ecco consigli e suggerimenti.

I 5 Errori che Rovinano i Ricci (E Come Evitarli)

Allora, siediti comoda che ti devo raccontare una cosa. L’altro giorno è venuta da me una ragazza, Francesca, trentadue anni, con dei ricci che in teoria dovevano essere bellissimi. Dico “in teoria” perché erano un disastro totale.

“Fabrizio,” mi fa, “i miei ricci sono maledetti. Faccio tutto quello che dicono su YouTube, compro prodotti costosi, seguo tutti i consigli… ma niente. Sembrano sempre un cespuglio.”

E io, che questa scena la vedo almeno dieci volte a settimana, ho pensato: ecco, un’altra vittima dei soliti errori.

Perché vedi, in quarant’anni di mestiere ho capito una cosa: non esistono ricci brutti. Esistono solo ricci maltrattati.

E oggi ti voglio raccontare i cinque errori che fanno praticamente tutte, ma proprio tutte, le donne con i ricci. Errori che trasformano una chioma da sogno in un incubo quotidiano.

Errore Numero Uno: La Spazzola Assassina

Questo è il crimine perfetto. L’errore che uccide più ricci al mondo.
Ti svelo subito il segreto: non devi mai, e dico mai, spazzolare i ricci asciutti.

“Ma come?” mi dirai. “La mattina mi sveglio con i capelli arruffati, come faccio?”

Ecco, questo è esattamente il problema. Tu pensi di sistemarli, invece li stai distruggendo.

Ti Racconto la storia di Giulia…

Giulia era una di quelle che ogni mattina faceva la guerra ai suoi ricci con la spazzola. Li spazzolava appena sveglia, li spazzolava prima di uscire, li spazzolava di nuovo se si rovinava l’acconciatura.

Il risultato? Un afro incontrollabile che lei chiamava “i miei capelli impossibili”.

Un giorno le ho chiesto: “Ma dimmi un po’, cosa fai appena ti alzi?”

“Beh, mi spazzolo i capelli per sistemarli…”

E lì ho capito tutto.

Sai cosa succede quando spazzoli i ricci asciutti? È come se prendessi una maglia di lana e la stirassi con carta vetrata. Le fibre si rovinano, si sollevano, diventano crespe.

La struttura del riccio è delicata. Ogni capello ha delle piccole “scagliette” che quando sono al loro posto riflettono la luce e fanno sembrare il capello lucido. Ma quando le disturbi con la spazzola, si sollevano tutte e… ciao ciao lucentezza, benvenuto crespo.

I ricci si pettinano solo da bagnati. Solo quando c’è il balsamo. Solo con un pettine a denti larghi. E solo partendo dalle punte.

Da quando Giulia ha smesso di spazzolarli asciutti, i suoi ricci sono diventati la sua corona. Ora la fermano per strada per chiederle chi le fa i capelli.

Errore Numero Due: Lo Shampoo Sbagliato (Il Tradimento Quotidiano)

“Ma dai, Fabrizio, shampoo è shampoo. Che differenza può fare?”

Oh, se può fare differenza! È come dire che benzina è benzina e mettere il gasolio in una macchina a benzina.

Ad esempio Martina , una mia cliente, comprava sempre lo shampoo in offerta al supermercato. “Costa tre euro e fa la schiuma, che voglio di più?”

I suoi ricci erano secchi, spenti, sembravano paglia. Ma per lei era normale. “I ricci sono così,” pensava. “Sono fortunate quelle che hanno i capelli lisci.”

Un giorno le ho fatto provare uno shampoo senza solfati. Sai cos’è successo? Si è messa a piangere.

“Ma questi sono sempre i miei capelli?” mi ha chiesto guardandosi allo specchio.

Sì, Martina, quelli sono sempre stati i tuoi capelli. Solo che li stavi lavando male.

Gli shampoo normali contengono i solfati. Sai quelli che fanno tanta schiuma? Ecco, quelli sono terribili per i ricci.
I solfati puliscono troppo. È come se ogni volta che ti lavi i capelli li passassi con lo sgrassatore. Puliscono sì, ma portano via tutto: il grasso naturale, l’idratazione, la lucentezza.
E i ricci, che già di natura tendono a essere più secchi dei capelli lisci, diventano paglia.

La Soluzione? Usa shampoo senza solfati. Punto.
E poi balsamo. Tanto balsamo. I ricci bevono il balsamo come le piante bevono l’acqua.

Errore Numero Tre: L’Asciugamano Nemico

Questo errore lo fanno tutte. Ma tutte, eh! Anche quelle che sanno tutto sui ricci.

Esci dalla doccia, prendi l’asciugamano e… scrub scrub scrub. Come se stessi lucidando l’auto.

L’asciugamano di spugna è ruvido. Quando lo strofini sui ricci bagnati è come passare della carta vetrata sui capelli. Le cuticole si aprono, il capello si rovina, nasce il crespo.

Quindi mai strofinare. Mai. Solo tamponare delicatamente.
E soprattutto, cambia asciugamano. Usa un asciugamano in microfibra, o ancora meglio, una vecchia maglietta di cotone.

Io alle mie clienti dico sempre: “Tratta i tuoi ricci come tratteresti un tessuto pregiato. Con delicatezza.”

Errore Numero Quattro: Le Mani Irrequiete (La Tentazione Fatale)

Questo è l’errore più umano di tutti. Lo capisco, la tentazione è fortissima.

Vedi i ricci che si stanno formando e pensi: “Li sistemo un pochino qui… un pochino là…”

STOP. Ferma tutto. Non toccare.

I ricci sono come i soufflé. Se li tocchi mentre si stanno formando, crollano.
I ricci si formano seguendo la loro memoria naturale. Il capello “ricorda” com’è fatto e cerca di tornare alla sua forma. Ma se tu lo disturbi mentre si sta asciugando, gli fai perdere la concentrazione.

È come interrompere qualcuno che sta facendo un esercizio di equilibrio. Perde il filo e deve ricominciare da capo.

Errore Numero Cinque: Il Sabotaggio Notturno

Questo è l’errore più sottovalutato di tutti. Fai tutto perfetto durante il giorno, poi vai a dormire e al mattino… sembra che sia passato un tornado.

Ti faccio l’esempio di Carla: aveva ricci da favola la sera. Al mattino sembrava che avesse messo il dito nella presa elettrica.

“Ma di notte cosa posso fare? Mica posso non dormire!”

Le ho spiegato una cosa semplice: di notte i tuoi ricci combattono contro il cuscino. E di solito perde il cuscino… no, aspetta, perdono i ricci.

Il cotone del cuscino crea attrito. L’attrito scombussola i ricci. Ti svegli con un lato perfetto (quello che non ha toccato il cuscino) e un lato disastrato.

Quindi, se ci tieni ai tuoi ricci, devi fare 3 cose semplici:

Prima cosa: federa di seta o di raso. Il tessuto liscio non crea attrito.

Seconda cosa: raccogli i ricci in uno “chignon” morbido con un elastico di seta. Non tirato, eh! Solo raccolto delicatamente.

Terza cosa: se proprio vuoi fare la cosa fatta bene, dormici con una cuffia di seta. Sì, esistono e funzionano da dio.

Carla ora si sveglia con i ricci come se fosse appena uscita dal parrucchiere.

Le Domande che Mi Fate Sempre (E Le Risposte Sincere)

“Ma se non li spazzolo, come li sistemo al mattino?”

Con le dita bagnate. Spruzza un po’ d’acqua, passa le dita tra i ricci per ridefinirli. È tutto qui.

“I prodotti specifici costano troppo!”

Guarda, un prodotto specifico ti dura il doppio perché ne usi meno. E soprattutto, i tuoi ricci stanno meglio. Alla fine risparmi tempo, fatica e denaro.

“Non ho tempo per tutte queste cose!”

Ma se i tuoi ricci stanno bene, tu risparmi tempo! Ricci ben trattati si gestiscono da soli. Ricci maltrattati ti fanno perdere ore ogni giorno a cercare di sistemarli.

“I miei ricci sono diversi, questi consigli non valgono per me.”

Senti, i ricci sono ricci. Le regole base sono sempre le stesse. Poi ci sono le variazioni sul tema, ma questi cinque errori li fanno tutti, dal riccio più morbido a quello più stretto.

La Mia Confessione (Dopo 40 Anni di Mestiere)

Sai cosa ti dico? Il 70% del mio lavoro non è tagliare i capelli. È correggere gli errori che le clienti fanno a casa.

Ogni giorno vedo ricci bellissimi rovinati da questi cinque errori. E ogni volta mi viene voglia di fare delle lezioni di educazione riccia nelle scuole.

Perché i ricci sono meravigliosi. Sono carattere, personalità, unicità. Ma quando sono maltrattati diventano il nemico numero uno di chi li porta.

Il mio sogno è che tutte le donne con i ricci li amino. Che smettano di litigarci ogni mattina e inizino a considerarli il loro punto di forza.

Che si sveglino e dicano: “Che belli i miei ricci!” invece di “Madonna, che capelli ho oggi!”

La Sfida della Settimana

Ti lancio una sfida. Prova queste cinque regole per una settimana. Una settimana sola.

Se dopo sette giorni i tuoi ricci non sono migliorati, torna alle tue vecchie abitudini e dimenticati tutto quello che ti ho detto.

Ma sono pronto a scommettere che dopo una settimana non vorrai più tornare indietro.

Se hai dubbi o se i tuoi ricci sono un caso particolare, passa a trovarmi. Facciamo quattro chiacchiere sui tuoi capelli davanti a un caffè.

Ti offro mezz’ora per guardare insieme cosa possiamo migliorare. Senza impegno, senza vendite forzate. Solo una chiacchierata tra persone che amano i ricci.

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