“Fabrizio, i miei capelli sembrano paglia!”
Questa è la frase che sento più spesso nel mio salone durante il mese agosto.

Elena, che torna da una settimana al mare con i capelli che sembrano usciti da un campo di grano secco. Francesca, che dopo tre giorni in piscina ha perso completamente il colore. Martina, che non riesce più a passare il pettine tra i capelli dopo le vacanze in Grecia.

E lo capisco benissimo. Agosto è il mese più insidioso dell’anno per i nostri capelli. Il sole picchia forte, l’aria è secca, il mare e la piscina li aggrediscono quotidianamente. È come se i tuoi capelli dovessero affrontare una battaglia ogni singolo giorno, mentre tu ti godi le vacanze ignara del disastro che si sta consumando sulla tua testa.

Qualche giorno fa è entrata da me Giulia, appena tornata da due settimane in Sardegna. I suoi capelli, prima morbidi e luminosi, erano diventati secchi, opachi e pieni di nodi. “Non riesco neanche a passarci il pettine,” mi ha detto. “E il colore è completamente sparito.”

Aveva fatto tutti gli errori possibili: zero protezione, capelli sempre sciolti sotto il sole, doccia veloce dopo il mare senza risciacquare bene, phon a palla per uscire la sera. Il danno era fatto, e abbiamo dovuto tagliare almeno dieci centimetri per riportare i capelli a una condizione decente.

Ma da tutti questi disastri è nato il nostro protocollo di protezione, quello che ora condivido con tutte le mie clienti prima che partano per le vacanze. Perché la verità è che prevenire è infinitamente meglio che riparare, e la maggior parte dei danni estivi si possono evitare con qualche piccola accortezza quotidiana.

Quello che succede ai tuoi capelli durante il mese di agosto è peggio di quello che pensi: ecco il nostro Protocollo di Protezione Capelli in Agosto

I raggi UV non colpiscono solo la pelle, penetrano nella fibra capillare e letteralmente “cuociono” le proteine che tengono insieme i tuoi capelli. È come mettere qualcosa nel forno: quello che prima era morbido e elastico diventa secco e si spezza.

Il sale del mare agisce come una spugna che succhia via tutta l’umidità naturale, mentre il cloro della piscina è praticamente candeggina diluita che scolorisce e indebolisce ogni singola ciocca.

E quando aggiungi il vento, l’aria condizionata e l’uso eccessivo di phon e piastre per prepararti la sera, il cocktail di danni è servito.

La prima cosa che dico sempre alle mie clienti è di diventare amiche di cappelli e bandane.

Durante le ore più calde, dalle undici alle quattro del pomeriggio, i tuoi capelli dovrebbero stare coperti.

Scegli cappelli con tesa larga o bandane colorate che si abbinano al costume, fallo diventare un accessorio di stile. E poi investi in prodotti con protezione UV. Spray protettivi, oli con filtri solari, leave-in con protezione UV che applichi prima di uscire, come faresti con la crema solare sulla pelle. La differenza dopo una giornata di mare è incredibile.

Poi c’è la questione mare e piscina, che io chiamo sempre “i belli dannosi”. Dopo ogni bagno in mare, risciacqua immediatamente i capelli con acqua dolce. Il sale non deve avere il tempo di cristallizzarsi sui capelli, è come lavare via il veleno prima che faccia effetto. Per la piscina è ancora più importante, perché il cloro è aggressivo e se lo lasci agire troppo a lungo può letteralmente cambiare il colore dei tuoi capelli.

Ho visto bionde diventare verdi e castane diventare arancioni. Una doccia veloce dopo ogni bagno ti salva da disastri impossibili da riparare.

Durante l’estate bisogna anche ripensare completamente la routine di lavaggio. Lava i capelli meno spesso, magari ogni due o tre giorni invece che quotidianamente, ma quando lo fai, usa prodotti delicati. I tuoi capelli sono già stressati dal sole e dal sale, non hanno bisogno di un altro attacco chimico con shampoo aggressivi. E il balsamo diventa obbligatorio dopo ogni lavaggio, non solo sulle lunghezze ma anche vicino alle radici se i capelli sono molto secchi.

Una volta alla settimana, concediti una maschera idratante profonda che puoi lasciare in posa mentre leggi un libro sotto l’ombrellone.

La questione asciugatura è fondamentale: phon, piastre e ferri d’estate dovrebbero essere praticamente banditi. I vostri capelli hanno già abbastanza calore da gestire senza aggiungerne altro. Tampona delicatamente con un asciugamano e lascia che si asciughino naturalmente. Se proprio devi usare il phon, abbassa la temperatura.

Infine, ti svelo un segreto che condivido solo con le mie clienti più affezionate: il trattamento notturno di agosto. Prima di andare a dormire, applica un olio leggero o una maschera senza risciacquo sulle lunghezze, fate una treccia morbida per evitare nodi, e al mattino vi svegliate con capelli morbidi, idratati e pettinabili. È come se avessi fatto un trattamento nel salone, ma gratis e comodamente a casa tua.

So che può sembrare complicato, ma in realtà si tratta di piccoli gesti quotidiani che diventano automatici dopo qualche giorno. E la differenza che fanno è enorme.

Se stai leggendo questo articolo mentre sei già in vacanza con i capelli che iniziano a dare segni di sofferenza, non tutto è perduto. Inizia da oggi a seguire questi consigli, ogni giorno di cura in più è un giorno di danni in meno.

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